Archivio Associazione Culturale Motus
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Alternative Title
Archivio Motus
Type
Fondo
Creator(s)/Corporate Body
Custodian
Abstract
L’Archivio dell'Associazione Culturale Motus comprende carte di lavoro, copioni originali degli spettacoli, quaderni di appunti di regia, materiale grafico e fotografico, audio, video e file digitali nativi, prodotti dalla Compagnia teatrale riminese "Motus" nel corso della sua attività e di quella dei suoi fondatori, Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, dal 1985 al 2024. Le unità archivistiche digitalizzate sono circa 18.000 ed oltre 100 i video caricati su piattaforma DSpace-GLAM.
Description
L'Archivio è composto da 6 serie archivistiche principali. La prima serie "Attività teatrale di Motus" è suddivisa in 7 sottoserie archivistiche, dedicate alla produzione teatrale di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, dalle loro prime esperienze nelle compagnie teatrali "Atarassia" e "Opere dell'ingegno" (nate rispettivamente a Urbino nel 1987 e a Rimini nel 1990), agli spettacoli più recenti degli anni 2000 prodotti con la compagnia teatrale "Motus", fondata nel 1991 a Rimini, con sede a Santarcangelo di Romagna. La serie 2 comprende i "Quaderni di appunti di regia", testi e note di regia di Enrico e Daniela, raccolti dal 1992 al 2023. La serie 3 comprende il materiale audiovisivo degli spettacoli, prodotti a partire dal 1991. La serie 4 comprende il materiale promozionale (manifesti, locandine e flyers) di Motus e di altre compagnie teatrali, pubblicato tra il 1991 e il 2024. La serie 5 comprende monografie, tesi di laurea e premi conferiti a Motus, tra cui il prestigioso premio Ubu. La serie 6 comprende la rassegna stampa raccolta e rilegata in opuscoli da Motus. Attraverso la documentazione dell'Archivio Motus è possibile ricostruire la fase creativa di un progetto teatrale, di uno spettacolo, di una performance o di una installazione, a partire dalle schede tecniche (con piante su lucidi delle scenografie, come nel caso di "Rooms", indicazioni tecniche per l’illuminazione, oggetti di scena, indicazioni sullo spazio occupato per la rappresentazione), dagli studi sugli abiti di scena (come i bozzetti di "Visio Gloriosa"), ai testi di presentazione degli spettacoli proposti all’interno di festival nazionali ed internazionali, fino alle rassegne stampa scrupolosamente raccolte e rilegate in ordine cronologico da Motus. L'Archivio conserva i copioni originali degli spettacoli, ricchi di annotazioni e appunti manoscritti di Enrico e Daniela, riprodotti e inseriti anche nei quaderni di appunti di regia. All’interno dei fascicoli relativi all’attività teatrale è possibile ricostruire il pensiero, l’idea da cui ha avuto origine uno spettacolo, gli autori e gli artisti a cui Motus si è ispirato, tra questi Pier Paolo Pasolini (lo spettacolo "L’ospite" si ispira a “Teorema”, romanzo e opera cinematografica di Pasolini, mentre "Come un cane senza padrone" si ispira a “Petrolio”, romanzo incompiuto di Pasolini), Rainer Werner Fassbinder (per "Piccoli episodi di fascismo quotidiano"), Samuel Beckett e Paul Klee (per "Strada principale e strade secondarie"), nuovamente Beckett (per "L'Occhio belva", "Ripartire da lì", "A place. [that again]"), Maria Rilke (per la performance "Étrange (Être-Ange)"), Tiziano (con la “La Venere di Urbino” per lo spettacolo "O.F. ovvero Orlando Furioso impunemente eseguito da Motus"), Don De Lillo (per il progetto "Rooms"), Paul Auster (per lo spettacolo "LIWYĀTĀN"), Jean Jenet (per "Splendid's" e "Raffiche"), Federico Fellini (per la performance "Dammit!"), Jean Cocteau e Nick Cave (per "Orpheus Glance"). Già nel periodo urbinate di "Atarassia" l’interesse di Enrico e Daniela era rivolto al teatro internazionale, in particolare attraverso la rassegna “Teatro in Contesto” della fine degli anni ‘80, in occasione della quale si svolge il laboratorio teatrale di Stephan Schulberg, attore del "Living Theatre" di New York. L'Archivio è testimonianza di importanti collaborazioni internazionali, come quella con Judith Malina, che proprio del "Living Theatre" fu la storica fondatrice. Studiosi e critici teatrali si sono interessati a Motus, molti sono gli articoli e le interviste conservate nell’archivio, tra queste, l’intervista di Antonio Caronia, "Gli eroici furori di Motus", realizzata durante il periodo di "O.F.". Attraverso la documentazione è possibile ricostruire il contesto politico e sociale in cui sono nati i progetti teatrali di Motus (è il periodo della nascita delle riviste «Analfabeta», diretta da Carlo Formenti, e di «equestogiornale», prodotto dei collettivi universitari di Urbino e Bologna); tra le carte sono inoltre presenti i fogli di denuncia sulla mancanza di spazi teatrali.
Extent
La documentazione è raccolta in 30 buste archivistiche contenenti materiale cartaceo, grafico e fotografico (positivi, negativi, provini, diapositive) e 9 buste archivistiche contenenti 61 quaderni di appunti di regia; oltre 2000 sono i materiali audio e video (videocassette, dvd, minidisc, floppydisc, super8) e i file digitali nativi conservati su cd-rom e su hard disk.
History
L'Archivio era conservato, suddiviso principalmente per spettacoli e per tipologia dei materiali, in parte nella sede operativa di Motus a Santarcangelo di Romagna e in parte a Casa Motus a San Giovanni in Marignano. Il materiale è stato censito, riordinato, condizionato e inventariato in previsione della digitalizzazione e della descrizione su piattaforma DSpace-GLAM. Una parte del materiale video (664 unità tra VHS, super8, betacam, dvd) era già stata digitalizzata nel 2021 e archiviata su hard disk da Stefano Bisulli, in base ad un progetto precedente di Motus; alcuni di questi materiali sono stati caricati su piattaforma Dspace-GLAM con l'indicazione in collocazione "Archivio Bisulli" seguita dalla numerazione originale.
Arrangement Notes
Digitalizzazione a cura del Laboratorio Sanzio Digital Heritage dell'Università di Urbino. Progetto di Motus e della Biblioteca civica Gambalunga di Rimini, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Materials
L'archivio della compagnia teatrale "Atarassia" di Urbino, di cui l'Archivio Motus comprende una parte della documentazione, è conservato presso uno dei fondatori, Vito Minoia.
Access Condition
E' possibile accedere all'Archivio Motus previa richiesta motivata.
Preservation Notes
Lo stato di conservazione della documentazione è complessivamente buono. La serie 2 "Quaderni di appunti di regia" è una serie aperta ed è interamente conservata a Casa Motus.